SALUTO DEL PROVVEDITORE
AGLI STUDI
IN OCCASIONE DELLAVVIO DELLE LEZIONI
In occasione dellinizio delle
lezioni del nuovo anno scolastico desidero far pervenire
agli alunni, alle loro Famiglie e a tutti gli Operatori
scolastici il mio cordiale saluto e lauspicio
di un anno ricco di frutti per il comune e costante
lavoro di rinnovamento della Scuola reggina. Gli anni
appena trascorsi sono stati anni di grandi cambiamenti
nel sistema scolastico e formativo italiano.
Lobiettivo dichiarato sin dallinizio
è stato quello di sostituire il modello centralistico
ed uguale su tutto il territorio nazionale, con il sistema
formativo flessibile, in grado di andare incontro agli
alunni. Gli studiosi descrivono questo processo come
il passaggio dalla scuola delle conoscenze a quella
delle competenze.
Per raggiungere questo obiettivo la
riforma è intervenuta su tre versanti: quello istituzionale
con il riconoscimento dellautonomia alle singole
scuole e con la razionalizzazione del sistema integrato
scuola/formazione, quello della sussidiarietà civile
con la modifica del vecchio rapporto antagonistico tra
pubblico e privato attuato con la legge sulla parità
scolastica, quello ordinamentale con la riforma dei
cicli e il passaggio dalla scuola dei programmi a quella
dei curricoli.
Con lautonomia, dunque, ogni
scuola ha ora un suo dimensionamento, un suo dirigente,
una sua autonomia funzionale, giuridica e didattica.
Certo, lautonomia non è una medicina che guarisce
tutti i mali, né una condizione che si conquista una
volta per tutte. Essa è un processo continuo che coinvolge
in gradi e forme diverse i genitori, gli studenti, gli
insegnanti, i dirigenti e la comunità locale e che presuppone
una sempre maggiore assunzione di responsabilità.
Ogni scuola percorrerà il suo cammino
in base al grado e alla qualità di coinvolgimento dei
suoi partecipanti. Il lavoro degli insegnanti cambierà
sia sul piano qualitativo che quantitativo. A loro verrà
chiesto un impegno decisamente superiore rispetto al
passato, per cui saranno necessari una maggiore considerazione
sociale e un maggior riconoscimento economico.
Il processo di riforma del sistema
formativo ci vede tutti responsabilmente impegnati nella
costruzione di una Scuola sempre più attenta ai differenziati
bisogni formativi degli alunni, in un contesto culturale
e socio/economico in rapida evoluzione.
Alle complesse istanze la Scuola reggina
è in grado di offrire risposte coerenti anche attraverso
i nuovi strumenti e le opportune strategie di intervento
introdotti dalla normativa sullautonomia scolastica:
la flessibilità organizzativa e didattica, lintegrazione
col territorio, la continuità e lunitarietà degli
interventi, la strategia di rete, le nuove tecnologie.
Il Provveditorato agli Studi oggi e
listituendo Ufficio territoriale che ne deriverà
dopo la nascita della Direzione regionale della P.I.,
continuerà a sostenere, come è suo compito peculiare,
tutte le Istituzioni scolastiche per facilitare lattuazione
della innovazione e la diffusione della cultura dellautonomia,
con la ferma consapevolezza che attraverso di essa si
afferma la "centralità" dellalunno nellottica
del successo formativo.
In questo percorso di valorizzazione
del sistema scuola, ritengo indispensabile il supporto
del ruolo degli Enti Locali, (Regione, Provincia, Comune)
soprattutto perché possa essere soddisfatto il diritto
allo studio degli studenti reggini. Diritto allo studio
che si concretizza in prima battuta con la necessità
di mettere a disposizione degli allievi non solo aule
e scuole il più possibile confortevoli, ma anche servizi
irrinunciabili quali mense e trasporti; istanze, queste
ultime, già nei decorsi anni più volte rappresentate
dalla comunità scolastica e ancora solo parzialmente
soddisfatte.
Nellesprimere i sentimenti augurali
per questo primo gioioso giorno di scuola, che simbolicamente
racchiude in sé la speranza di un positivo futuro, rinnovo
i miei più calorosi saluti allintera comunità
scolastica reggina.
Giuseppe Ferrante
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