Prot. n° 21/STD
Rep. Pensioni
Reggio Calabria, lì 29 Gennaio 2001
AI DIRIGENTI DELLE ISTITUZIONI
SCOLASTICHE
DELLA PROVINCIA - LORO SEDI
e p.c.
ALL'INPDAP - DIREZIONE PROVINCIALE
DI
REGGIO CALABRIA
ALLA DIREZIONE PROVINCIALE DEL
TESORO DI
REGGIO CALABRIA
Oggetto: C. M. n. 5 del 12/1/2001 -
D. M. 7 Dicembre 2000, n. 271 - Cessazioni dal servizio
dal 1° Settembre 2001 - Trattamento di quiescenza -
INDICAZIONI OPERATIVE
Si fa seguito alla circolare di questo
Ufficio prot. n. 1378/STD/00 del 9/1/2001 relativa al
D. M. in oggetto indicato ed in merito si trasmette,
per opportuna conoscenza e norma e per gli adempimenti
di competenza, lallegata circolare ministeriale
n. 5 (D13/Prot. 119) del 12 Gennaio 2001 (già disponibile
nel sito "Intranet" del M.P.I.) della Divisione
XIII della Direzione Generale del Personale del Ministero
della Pubblica Istruzione di pari oggetto.
Con tale circolare ministeriale si
forniscono le indicazioni operative per lattuazione
del Decreto ministeriale sopracitato, recante disposizioni
per le cessazioni dal servizio dal 1° Settembre 2001
e per i conseguenti provvedimenti in materia di quiescenza,
compresa la trattazione delle domande di riscatto, computo,
ricongiunzione e sistemazione contributiva, integrative
di quelle contenute nelle precedenti circolari ministeriali
n. 213 dell8/9/2000, diramata con nota provveditoriale
prot. n. 8589/TF del 18/9/2000, e n. 234 del 19/10/2000,
disponibile nelle "News" di Ottobre 2000 del
sito "Intranet" del M.P.I. e che, ad ogni
buon fine, si allega in copia.
Comè noto, lart. 14 del D.P.R. 8 Marzo 1999,
n. 275, affida alle Istituzioni Scolastiche dal 1° Settembre
2000 le attribuzioni relative allo stato giuridico del
personale del comparto scuola non riservate, in base
al successivo art. 15 o ad altre specifiche disposizioni,
allAmministrazione centrale e periferica.
La circolare ministeriale 30 Agosto 2000, n. 205, prevede
che il passaggio delle competenze alle istituzioni scolastiche
di cui al succitato art. 14 del D.P.R. 275/99 debba
avvenire con gradualità.
Considerata la brevità dei tempi e la graduale disponibilità
delle procedure informatiche delle scuole, alcuni adempimenti
saranno portati direttamente a temine dalle Istituzioni
Scolastiche, mentre altri continueranno ad essere effettuati,
per il corrente anno scolastico, da questo USP.
Ciò premesso, nellinvitare i Dirigenti Scolastici
a dare piena attuazione a quanto di loro competenza,
come chiaramente indicato nella summenzionata circolare
ministeriale, si forniscono ulteriori istruzioni e chiarimenti
al fine di ottenere univoci comportamenti per il raggiungimento
degli obiettivi relativi alla cessazione dal servizio
del personale del comparto scuola ed ai successivi provvedimenti
in materia di quiescenza.
Lart. 1 del D. M. n. 271 del 7/12/2000 fissa al
15 Febbraio 2001 il termine finale per la presentazione,
da parte di tutto il personale del comparto scuola,
delle domande di collocamento a riposo per compimento
del 40° anno di servizio, di dimissioni volontarie dal
servizio, di trattenimento in servizio al raggiungimento
del 65° anno di età, con effetto dal 1° Settembre 2001,
nonché per la eventuale revoca di tali domande.
Lo stesso termine del 15 Febbraio 2001 deve essere tenuto
presente anche dal personale che intende cessare anticipatamente
rispetto alla data finale indicata nel provvedimento
di permanenza in servizio e di quello che vuole chiedere
la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo parziale
con contestuale attribuzione del trattamento pensionistico,
purché ricorrano le condizioni previste dal Decreto
29/7/1997, n. 331, del Ministero per la Funzione Pubblica.
I Dirigenti Scolastici interessati
devono indirizzare le domande di cui trattasi, compresa
leventuale revoca delle medesime, al Ministero
della Pubblica Istruzione ed a questo Provveditorato
agli Studi, mentre il personale docente, educativo ed
ATA deve indirizzare le istanze in questione alla Scuola
di titolarità e, per conoscenza, a questo Ufficio Scolastico
Provinciale.
Si richiamano allattenzione delle
SS. LL., per ogni ulteriore aspetto concernente la materia
in esame, le circolari provveditoriali di pari oggetto
relative alle cessazioni dal servizio, diramate con
circolare prot. n. 12/CS del 18/1/2000 per i collocamenti
a riposo dall1/9/2000 e quelle prot. n. 2381/98
dell11/1/1999 e n. 35/CS del 29/1/1999 per le
cessazioni dal servizio dall1/9/1999.
In particolare, si rammenta, tra laltro, lobbligo
dellaccertamento, nel caso di istanze di dimissioni
volontarie dal servizio, dellesistenza o meno
di procedimenti disciplinari in corso a carico dei richiedenti.
Si fa presente, inoltre, che, in virtù di quanto previsto
dal DPR n. 351/98, per le domande di cessazione dal
servizio non occorre emettere alcun provvedimento formale
e che le stesse si intendono accettate alla data del
15 Febbraio 2001.
Lemissione di un provvedimento formale è, invece,
necessaria soltanto nel caso in cui, entro 30 giorni
dal 15 febbraio 2001, viene comunicato agli interessati
il rifiuto o il ritardo nellaccoglimento della
domanda di dimissioni per procedimento disciplinare
in corso.
Lart. 2 del D. M. n. 271 del 7/12/2000 prevede
che entro il 5 Aprile 2001 deve essere notificata al
personale che ha presentato domanda di dimissioni volontarie
leventuale mancata maturazione del diritto a pensione
perché privo dei requisiti prescritti (55 anni di età
congiuntamente a 35 anni di anzianità contributiva al
31/12/2001, oppure 37 anni di contributi alla predetta
data indipendentemente dalletà anagrafica).
Laccertamento del diritto a pensione per le domande
di dimissioni volontarie dal servizio per il corrente
anno scolastico sarà effettuato ancora dallo scrivente
Ufficio, mentre linserimento al SIMPI dei dati
relativi alle cessazioni dal servizio per limiti
di età (personale che compia il 65° anno di età
entro il 31 Agosto 2001; quello che compia tale limite
tra il 1° Settembre 2001 ed il 31 Dicembre 2001 se presenta
esplicita richiesta di cessazione dal servizio; quello
cui scade il periodo di proroga già concessa; quello
che chiede di rinunciare al beneficio della proroga
del collocamento a riposo già accordata), per raggiunto
quarantennio di servizio utile a pensione
e per dimissioni volontarie dal servizio
del personale docente, educativo ed ATA rientra nelle
competenze delle Istituzioni Scolastiche che, pertanto,
sono chiamate a provvedervi, dopo il 15 Febbraio 2001.
Rimane di competenza di questo Provveditorato linserimento
a sistema delle sole cessazioni dal servizio del personale
direttivo.
Per consentire a questa Amministrazione di poter accertare
con celerità il diritto a pensione, il personale dimissionario
dovrà allegare alla richiesta di cessazione (indirizzata,
come già detto, alla scuola di titolarità e, per conoscenza,
al competente Provveditorato agli Studi), una dichiarazione
di tutti i servizi e periodi valutabili ai fini del
trattamento di quiescenza utilizzando il modello ministeriale
allegato.
Tale dichiarazione deve essere inviata a questo Ufficio
anche dal personale che abbia già presentato domanda
di dimissioni senza averla allegata.
Questo Ufficio, in base alla suddetta dichiarazione
dei servizi e periodi valutabili ai fini pensionistici
accerta il diritto a pensione e, in caso negativo, ne
comunica il mancato conseguimento entro il 5 Aprile
2001 agli interessati, i quali, entro 5 giorni dalla
notifica della comunicazione, hanno la facoltà di ritirare
la domanda di dimissioni volontarie già presentata.
Per consentire a questo Ufficio Scolastico Provinciale
di poter svolgere con rapidità ed efficienza lattività
di assistenza e verifica delle operazioni di competenza
delle Istituzioni Scolastiche, si invitano le SS.
LL. a voler effettuare con la massima attenzione tutti
gli accertamenti necessari per individuare in modo inequivocabile
tutto il personale direttivo, docente, educativo ed
ATA da collocare a riposo dall1/9/2001 per limiti
di età, compresi le scadenze e le rinunce alle proroghe
già concesse, per raggiunto quarantennio di servizio
e per dimissioni volontarie, nonché del personale nato
tra l1/9/1935 ed il 31/8/1936 che abbia prodotto
istanza di permanenza in servizio oltre il 65° anno
di età e di quello già beneficiario di proroga con scadenza
successiva al 31/8/2001, attesi i riflessi che le suddette
operazioni hanno su una molteplicità di operazioni delicate,
quali la mobilità, gli organici, etc..
In particolare, le SS. LL. dovranno
trasmettere immediatamente dopo la scadenza del termine
del 15 Febbraio 2001, anche a mezzo fax, singoli elenchi
distinti per qualifica (Insegnanti di scuola
Materna, Insegnanti di scuola Elementare, Docenti di
Scuola Media di 1° Grado, Docenti di scuola secondaria
di 2° grado, Personale Educativo, Personale ATA e Personale
Direttivo), comprendenti in ordine alfabetico
il personale da collocare a riposo dall1/9/2001
e quello che ha diritto al mantenimento in servizio
oltre il 31/8/2001, utilizzando il modello allegato,
appositamente predisposto da questo Ufficio.
Per quanto concerne, poi, la successiva
liquidazione del trattamento di quiescenza, le SS. LL.
predisporranno apposita comunicazione di cessazione
dal servizio (si allega, a tal fine, fac-simile
di comunicazione) da indirizzare, rispettivamente,
alla Direzione Provinciale del Tesoro per la relativa
chiusura della partita di spesa fissa, alla locale sede
provinciale dellINPDAP che dovrà corrispondere
il trattamento provvisorio di pensione, alla quale sarà
allegata anche copia dellistanza di dimissioni
volontarie dal servizio come previsto dalla circolare
ministeriale succitata, a questo Provveditorato agli
Studi per gli adempimenti di competenza e, per conoscenza,
a ciascun interessato.
In considerazione del fatto che le
Istituzioni scolastiche non dispongono ancora degli
strumenti necessari, comprese le procedure automatizzate
del SIMPI, per provvedere agli adempimenti connessi
alla determinazione del trattamento di quiescenza e
di previdenza, i Provveditorati agli Studi continueranno,
per il corrente anno scolastico, a far fronte a questi
adempimenti per le cessazioni dal servizio che avranno
effetto fino al 1° Settembre 2001, secondo le istruzioni
contenute nelle circolari ministeriali n. 213 dell8/9/2000
e n. 234 del 19/10/2000.
Pertanto, questo Ufficio Scolastico
Provinciale, ricevuta dalle Istituzioni Scolastiche
la comunicazione di cessazione dal servizio del personale
dipendente, provvederà a richiedere alla locale Ragioneria
Provinciale dello Stato il numero di iscrizione della
pensione da acquisire al SIMPI, perché deve risultare
nel prospetto informativo contenente i dati occorrenti
allINPDAP per la liquidazione del trattamento
di quiescenza, ed inviterà ciascun interessato, tramite
la scuola di appartenenza, a presentare la documentazione
necessaria per la predisposizione della pensione provvisoria
e dellindennità di buonuscita che saranno liquidate
dal competente INPDAP sulla base dei prospetti informatici
che saranno poi predisposti da questo Ufficio.
La Direzione Provinciale del Tesoro,
cui la presente è diretta per conoscenza, avrà cura
di trasmettere la situazione partitaria e debitoria
(ex Mod. 51 C.G.) del personale da collocare a riposo
direttamente a questo Provveditorato agli Studi, atteso
che la definizione delle pratiche di pensione e di buonuscita
per il corrente anno scolastico rimangono di competenza
di questo Ufficio.
Per quanto concerne, infine, le domande
di valutazione relative al computo e riscatto ai fini
pensionistici, alla ricongiunzione ai sensi delle leggi
29/79 e 45/90 ed alla sistemazione contributiva di cui
allart. 142, comma 2, del DPR 1092/73 che saranno
prodotte dora in poi, si evidenzia che le stesse
devono essere indirizzate dagli interessati alla competente
sede provinciale dellINPDAP e, per conoscenza,
alla scuola di titolarità, se diversa quella dove si
presta servizio.
Comunque, finché non sarà pienamente
attuato il passaggio delle competenze alle Istituzioni
Scolastiche, le SS. LL. avranno cura di trasmettere
copia delle predette istanze, debitamente documentate,
anche a questo Ufficio Scolastico Provinciale.
Allo scopo di assicurare una corretta
attuazione degli adempimenti di competenza delle Istituzioni
Scolastiche, sia nellindividuazione del personale
da collocare a riposo e da mantenere in servizio oltre
il limite di età che nellacquisizione al Sistema
informativo dei relativi dati come sopra detto, questo
Ufficio rimane disponibile a fornire alle SS. LL. tutte
le informazioni ed i chiarimenti che necessitano.
In particolare, per eventuali chiarimenti
riguardanti i procedimenti delle cessazioni dal servizio
e della proroga del collocamento a riposo, le SS. LL:
potranno rivolgersi ai recapiti telefonici del personale
di questo Ufficio, che opera per settori come qui di
seguito indicato:
Insegnanti di scuola
materna ed elementare e Personale Educativo
e Direttivo |
Sig.re Lo Duca e
Vadalà Tel. 0965/871238 |
Docenti Scuola Media 1° grado
e Personale Direttivo
|
Sig.ri Galimi (0965/871207),
Iannò (0965/871251) e Sig.ra Palamà (0965/871253) |
Docenti Scuola Secondaria
2° grado e Personale Direttivo
|
Sig.ra Scarcella (0965/871239),
Sig. Taverriti (0965/871288) e Sig.na Tripodi
(0965/871279)
|
Personale ATA |
Sig.re Modafferi
e Maio (0965/871249) |
Infine, sarà cura di questo Ufficio
fornire ulteriori informazioni ed istruzioni, subito
dopo la disponibilità delle funzioni informatiche di
inserimento delle cessazioni al SIMPI, predisponendo,
se necessario, le più opportune iniziative al fine di
agevolare le attività di competenza delle SS. LL. in
questa prima e delicata fase di trasferimento di alcune
competenze nella materia di cui trattasi.
Si invitano le SS. LL. a voler dare
la massima diffusione della circolare ministeriale allegata
alla presente tra tutto il personale della Scuola e,
nel confidare nella consueta fattiva e responsabile
collaborazione per gli adempimenti richiesti, si rimane
in attesa di ricevere con la massima tempestività, subito
dopo il 15 febbraio 2001, anche a mezzo FAX (0965/892505),
gli elenchi richiesti e le copie delle istanze di cessazione
dal servizio e di proroga indirizzate per conoscenza
a questo Ufficio.
F.to Il Provveditore agli
Studi
(Giuseppe Ferrante)
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