Prot. n° 29489
Coordinamento per le Politiche Giovanili
Reggio Calabria, lì 03 Ottobre 2001
AI DIRIGENTI DELLE SCUOLE
DI OGNI ORDINE E GRADO
DELLA PROVINCIA
LORO SEDI
Oggetto:19 OTTOBRE 2001 - Giornata per
la legalità.
Il Comitato interprovinciale per il diritto alla sicurezza
ha indetto per venerdì 19 ottobre p.v. una "giornata
per la legalità contro il racket e contro la
criminalità organizzata" che condizionano
pesantemente le attività produttive ed economiche
della nostra Provincia.
Questo Ufficio nei giorni scorsi con una lettera indirizzata
al Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria
ha dato l'adesione del Provveditorato agli Studi alla
predetta manifestazione riconoscendo come necessita
una mobilitazione delle coscienze civili e democratiche
per interrompere la spirale negativa che infetta e condiziona
la nostra economia.
Lo scrivente ha assicurato gli organizzatori della manifestazione
che il mondo della scuola è certamente impegnato
da tempo a realizzare percorsi educativi per la crescita
della cultura della legalità tra gli studenti
delle scuole di ogni ordine e grado e che sicuramente
deve esprimere un maggiore impegno perche sia superato
il muro di omertà che circonda in particolare
i fenomeni delinquenziali dell'usura e del racket e
che quindi non prevalga la cultura della rassegnazione
e del silenzio.
Parlarne non deve però essere un mero fatto accademico,deve
essere un modo per educare le coscienze all'osservanza
delle leggi,perché una civile convivenza si basa
sul rispetto delle regole,sulla loro accettazione,sulla
fiducia che viene riposta a chi ha l'obbligo di farla
rispettare.
Per questo l'attenzione deve essere in primo luogo orientata
all'educazione delle nuove generazioni;la società
degli adulti deve offrire alla società dei ragazzi
modelli di comportamento ispirati al rispetto delle
leggi.
Guardare inerme allo svolgersi degli eventi,o lasciare
alle Istituzioni il compito di risolvere i problemi,significa
rinunciare ad offrire qualsiasi contributo che,anche
se di limitata portata,può risultare efficace
al fine di instaurare una spirale positiva.
Il contributo della Scuola deve essere mirato a stimolare
i giovani ad affrontare e superare questi eventi negativi
attraverso una rinnovata fiducia nella legalità,non
rimanendo solo spettatori insensibili alla solidarietà.
Sono certo che le SS.LL. vorranno sollecitare per tale
circostanza il personale insegnante affinché
sia stimolata nelle classi una riflessione attenta sui
temi in questione nell'ambito del percorso di educazione
alla legalità che sicuramente rappresenterà
uno dei temi educativi fondanti del Piano dell'offerta
formativa della Loro scuola.
Con i più distinti saluti e auguri di buon lavoro
F.to Il Provveditore agli
Studi
(Giuseppe Ferrante)
GL/
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