Prot. n° 1056
Reggio Cal. 3/10/2002
AI DIRIGENTI DELLE SCUOLE
DI OGNI ORDINE E GRADO
STATALI E PARITARI
DELLA PROVINCIA
LORO SEDI
p.c. ALLA DIREZIONE GENERALE
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE
Ufficio Gabinetto
CATANZARO
AL COMITATO INTERPROVINCIALE
DIRITTO ALLA SICUREZZA(C.I.D.S.)
REGGIO CALABRIA
OGGETTO:19 ottobre 2002 "Giornata per la legalità".
La manifestazione in oggetto,promossa e istituzionalizzata
dal Comitato Interprovinciale per il Diritto alla Sicurezza
(C.I.D.S.) di Reggio Calabria già dall'anno scorso
con la partecipazione di Enti Locali,Associazioni pubbliche,
del privato sociale e la mobilitazione delle istituzioni
scolastiche, viene riproposta anche per il corrente
anno.
La "Giornata per la legalità contro il racket
e contro la criminalità organizzata", che
ancora oggi condizionano pesantemente le attività
produttive ed economiche della nostra provincia, sarà
celebrata con una significativa assise sabato 19 ottobre
p.v.,alle ore 10,00, nella Sala del Consiglio Comunale
di Reggio Calabria.
Come per lo scorso anno questo Ufficio aderisce alla
manifestazione riconoscendo come necessaria la mobilitazione
delle coscienze civili e democratiche per interrompere
la spirale negativa che condiziona la nostra economia
e le prospettive di crescita complessiva del nostro
territorio.
Pur riconoscendo al mondo della scuola reggina il grande
impegno, profuso nell'anno scolastico testè trascorso
-e nei precedenti- essendo stati realizzati numerosi
percorsi educativi per la crescita della cultura della
legalità tra gli studenti delle istituzioni scolastiche
di ogni ordine e grado,riconosciuti peraltro da illustri
rappresentanti della Commissione Parlamentare Antimafia,in
visita nei giorni scorsi a Reggio Calabria, e dalla
Presidente dell'Osservatorio Regionale Antimafia della
Regione Calabria,questo Ufficio ritiene indispensabile
sollecitare un ulteriore più approfondita azione
educativa perché sia superato il muro di omertà
che circonda in particolare i fenomeni delinquenziali
dell'usura e del racket, perché non prevalga
la cultura della rassegnazione e del silenzio.
La scuola ha un suo ruolo in questa "lotta di resistenza"
all'illegalità:un ruolo culturale e,insieme,di
formazione di mentalità (atteggiamenti,valori,modelli),
pur sapendo che ad esso contrastano culture e mentalità
di gruppi, di comunità, di aree pervase dall'illegalità
e dalla criminalità,macro o micro che siano.
Alla scuola spetta un quadrilatero di compiti:1)attivare
una cultura della legalità; 2)comunicare un universo
di valori positivi condivisi; 3)coordinarsi con altre
agenzie per operare con esse e su di esse un rinforzo
di formazione alla legalità; 4)istituzionalizzare
le pratiche di legalità al proprio interno e
valorizzare il "dire no",che per noi,qui e
ora,è anche il varco e il viatico per la legalità.
Sono certo che le SS.LL. vorranno sollecitare per la
predetta "Giornata per la legalità"
il personale docente affinché sia stimolata nella
classi una riflessione attenta sui temi in questione
nell'ambito del percorso di formazione di educazione
alla legalità che sicuramente rappresenta già
uno dei temi educativi fondanti del Piano per l'Offerta
Formativa delle Loro scuole.
IL COORDINATORE DEL C.S.A.
( Dr. Giovanni Parisi)
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