Ufficio V
Prot. N° 13784
Catanzaro, 1 Giugno 2005
Ai Sigg. Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche
di ogni ordine e grado della Regione Calabria
LORO SEDI
Ai Coordinatori dei CSA
della Regione Calabria LORO SEDI
Ai Sigg. Direttori Generali
degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI
(con preghiera di diffusione tra i Dirigenti Scolastici
interessati)
Al Sig. Presidente dell'IRRE Calabria
CATANZARO
(con preghiera di diffusione tra i Dirigenti Scolastici
Comandati e/o Utilizzati)
Alle Segreterie Regionali delle OO.
SS.
del personale della Scuola LORO SEDI
All'Albo - SEDE
Oggetto: C.C.N.L. per il personale dell'area V^ della
dirigenza scolastica, sottoscritto il 1.3.2002. Operazioni
affidamento e mutamento incarichi dirigenziali, mobilità
professionale e mobilità interregionale - decorrenza
1.9.2005.
Al fine di assicurare il regolare avvio del prossimo
anno scolastico, si ritiene necessario, ferme restando
le indicazioni del C.C.N.L. dell'1/3/2002, fornire con
la presente circolare, le modalità ed i criteri
che verranno applicati per il conferimento degli incarichi
ai dirigenti scolastici della Regione, tenendo anche
presente che i contratti in vigore scadranno il 31/8/2005.
Ciò sulla base di quanto concertato con le OO.SS.
Area V e l'A.N.P. nell'incontro del 31 maggio u.s..
Gli affidamenti di incarico dirigenziale avranno durata
triennale con scadenza il 31 agosto 2008. In relazione
all'età (70 anni) del Dirigente Scolastico la
durata può anche essere inferiore ai tre anni.
Ai fini dell'affidamento degli incarichi dirigenziali
si premette che:
1) il mancato invio di istanza di mutamento di incarico
o di mobilità verrà inteso come volontà
di conferma nella sede attualmente occupata;
2) prima di procedere alla mobilità a domanda,
la Direzione Generale si riserva di considerare le
eventuali esigenze di particolari istituzioni scolastiche
che dovessero presentare difficoltà di funzionamento
o comunque caratteristiche tali da postulare scelte
mirate nell'affidamento dell'incarico anche ai dirigenti
scolastici non interessati alla mobilità.
3) il Direttore Generale potrà, comunque, in
via eccezionale, affidare incarichi su sedi diverse
da quelle oggetto dell'incarico in scadenza, nei soli
casi in cui:
3.1 venga in possesso di elementi oggettivi e/o
documentali per i quali valuti opportuno l'avvicendamento
della Dirigenza;
3.2 nella scuola si verifichino continui episodi
di contrasti interni, denunce, mal funzionamento
degli OO.CC. e quant'altro, e tali evenienze si
rinnovano quasi con carattere di regolarità.
Si conviene, infatti, che nei casi di cui ai punti
3.1 e 3.2 è opportuno modificare la sede del
Dirigente Scolastico a tutela stessa del medesimo, onde
salvaguardare la sua funzione dirigenziale da continui
disturbi che si risolverebbero in vero e proprio intralcio
all'attività scolastica nel suo insieme.
Le predette operazioni si svolgeranno secondo quanto
previsto dagli articoli 13, 23, 24 e 25 del C.C.N.L.
del 1/3/2002, nonché dagli articoli 11, 12, 13
e 14 del C.I.N. del 28/5/2002 e registrato il 23/9/2002,
tenendo conto di quanto concordato nell'intesa del 26/3/2002
tra M.I.U.R. e OO. SS., in coerenza con quanto disposto
dall'articolo 19 del decreto legislativo 165/1 così
come modificato dall'articolo 3 della Legge 145/2002
ed in attuazione della C.M. n. 49, protocollo n. 663
del 16/5/2003.
L'ordine ed i tempi per l'effettuazione delle relative
operazioni sono indicati nell'articolo 14 del Contratto
Integrativo Nazionale sottoscritto il 23/9/2002 che
si riporta di seguito:
1. "L'assegnazione degli incarichi è
effettuata nel seguente ordine:
a) Conferma degli incarichi ricoperti;
b) Assegnazione di altro incarico per ristrutturazione
e riorganizzazione dell'ufficio dirigenziale;
c) Conferimento di nuovo incarico;
d) Assegnazione degli incarichi a dirigenti scolastici
che rientrano, ai sensi delle disposizioni vigenti,
dal collocamento fuori ruolo, comando o utilizzazione.
A tal fine, gli interessati dovranno presentare
domanda al competente Ufficio scolastico regionale
in tempo utile, tenendo conto del termine fissato
al comma 3 del presente articolo;
e) Mutamento d'incarico in casi eccezionali;
f) Nuovo incarico per mobilità professionale;
g) Conferimento incarichi ai beneficiari inclusi
nella graduatoria aggiuntiva di cui all'articolo
17 del D.D.G. 17/12/2002;
h) Conferimento degli incarichi ai beneficiari di
cui all'articolo 1 octies della Legge 43 31/3/2005;
i) Mobilità interregionale.
2. Nell'ambito delle fasi di cui alle lettere
b), c), d) g) ed h) del comma 1 viene conferito l'incarico
con priorità nella provincia di residenza del
dirigente scolastico interessato e successivamente
nelle altre province della regione.
3. Le operazioni di conferimento degli incarichi devono
concludersi entro il 15 luglio per consentire ai dirigenti
scolastici di assumere il nuovo incarico dal 1°
settembre dell'anno scolastico successivo".
Tanto premesso, nell'affidamento dell'incarico al dirigente
scolastico, atteso che in tale atto si va a configurare
la scelta della professionalità in relazione
alla specifica istituzione scolastica, al territorio
in cui essa opera, ai rapporti con l'amministrazione
locale, alle imprese, ecc., e che, inoltre, appare di
tutta evidenza come l'affidamento dell'incarico non
possa e non debba essere sottoposto esclusivamente a
logiche parametrate oggettivamente, ma deve tener conto,
anche, di tutte quelle soggettività e peculiarità
che sono proprie di ciascun dirigente, si rappresenta
che, nell'affidamento di un nuovo incarico si terranno
in debito conto le esperienze e le capacità degli
interessati.
Si allega alla presente circolare (Allegato A) l'elenco
delle sedi disponibili e vacanti, con l'avvertenza che
l'elenco può subire variazioni; sarà cura
della Direzione inviare le eventuali variazioni che
dovessero verificarsi entro la data di scadenza della
domanda.
Per quanto riguarda la mobilità professionale
si richiama quanto contenuto nella nota n. 1559 del
6/4/05 con la quale l'ufficio legislativo del M.I.U.R.
chiarisce che il 15% del totale dei posti afferenti
ai tre settori formativi va interpretato ed applicato
sulla base del criterio di separazione tra i diversi
settori formativi e, quindi, calcolando l'aliquota dei
posti da utilizzare a tali fini separatamente per ciascuno
dei tre settori formativi (elementare e media, scuola
secondaria superiore ed istituzioni educative).
Non saranno considerati vacanti, ai fini della mobilità
professionale, il numero dei posti messi a concorso
con D.D.G. del 22/11/2004 (n. 65 per il primo settore
e n. 24 per il secondo settore).
Dovrà, inoltre, essere salvaguardato il numero
dei posti relativo al personale che si trova in particolare
posizione di stato, di cui all'articolo 50, comma 3,
del C.C.N.L..
I settori formativi ai fini della mobilità professionale
sono i seguenti:
a) scuola elementare e media (I° settore formativo);
b) istituti secondari superiori (2° settore formativo);
c) istituti educativi (3° settore formativo)
Al personale in particolare posizione di stato (comando,
distacco, esonero, aspettativa sindacale, utilizzazione
e collocamento fuori ruolo) si applicano le disposizioni
di cui all'articolo 50, comma 3, del C.C.N.L..
La mobilità interregionale, potrà avere
luogo previo assenso del Direttore Generale dell'Ufficio
Scolastico Regionale di provenienza e con il consenso
di quello della regione richiesta.
I Dirigenti Scolastici devono presentare la domanda
direttamente all'Ufficio Scolastico Regionale per la
Calabria - Direzione Generale - Ufficio V° - viale
dei Normanni, 77 - 88100 Catanzaro entro il 20 giugno
2005 mediante consegna a mano o tramite posta elettronica
a demetrio.costanzo@istruzione.it
Si allega, ad ogni buon fine, il relativo modello di
domanda (allegato B).
CRITERI DI VALUTAZIONE AI FINI DEL CONFERIMENTO DEGLI
INCARICHI
Al fine di fornire agli interessati più puntuali
indicazioni, si fa presente che i criteri che saranno
osservati nella valutazione delle richieste sono esplicitati
nella seguente più dettagliata declinazione:
l'insorgenza di malattie che necessitino di cure specialistiche
in strutture sanitarie funzionanti esclusivamente nelle
sedi richieste;
le capacità relazionali, anche desumibili dal
curriculum dell'aspirante, in funzione della complessità
del territorio e al grado di attenzione e partecipazione
dell'utenza alle problematiche scolastiche;
le esperienze, valutate in maniera complessiva, vissute
dall'aspirante quale dirigente e docente, dei titoli
culturali, scientifici e professionali e delle abitudini
di studio, quali partecipazione a corsi di formazione,
sia come docente/relatore che discente, desumibili dall'intero
curriculum dell'aspirante.
il trasferimento del coniuge per motivi di lavoro nella
sede richiesta, successivamente alla stipula del contratto
di lavoro per l'anno scolastico 2004/2005;
le necessità familiari in considerazione dell'ubicazione
della sede scolastica rispetto alla residenza.
La presenza del maggior numero delle indicate caratteristiche
determinerà, di norma, l'ordine preferenziale
nell'affidamento del nuovo incarico in relazione alle
sedi richieste.
Il Direttore generale avrà la possibilità,
nei casi in cui la delicatezza delle valutazioni relative
al dirigente scolastico dovesse essere particolarmente
significativa, di affidare l'incarico superando le limitazioni
legate all'esame pedissequo dei titoli.
Non si ritiene opportuno individuare una scala di punteggi
finalizzata alla compilazione di una graduatoria, in
quanto si andrebbe a falsare lo spirito dell'affidamento
dell'incarico e ciò soprattutto in relazione
alle caratteristiche di riservatezza che, spesso, connotano
l'affidamento stesso.
CRITERI DI VALUTAZIONE AI FINI DELLA MOBILITÀ.
Per quanto riguarda la mobilità professionale,
si ritiene opportuno procedere ad un attento esame del
curriculum, in relazione anche o soprattutto alle inclinazioni
ed alle tendenze e abitudini di studio; alle capacità
gestionali in relazione alla complessità ed all'età
dell'utenza.
Per la mobilità professionale non saranno prese
in considerazione le esigenze familiari o di salute,
bensì, saranno preferiti, di norma:
coloro che posseggono titoli di studio (laurea, abilitazione,
specializzazione, perfezionamento, master) nelle materie
caratterizzanti la tipologia di istituto richiesto;
coloro che vantino un'anzianità nella conduzione
della scuola, soprattutto quella vissuta nel grado di
scuola per il quale si chiede la mobilità;
coloro che vantino un'anzianità di servizio quale
docente nel grado e tipo di scuola per il quale si chiede
il passaggio;
coloro che abbiano partecipato ai corsi d'aggiornamento
o di formazione nelle materie caratterizzanti la tipologia
d'istituto richiesto in qualità, nell'ordine,
di relatore, docente, tutor, discente.
Anche per la mobilità professionale non appare
opportuno formalizzare la parametrazione di titoli e
la stesura di una graduatoria, apparendo più
opportuno affidare il nuovo incarico in mobilità
professionale laddove sia presente un maggior numero
di requisiti.
Le istituzioni scolastiche, che si dovessero rendere
disponibili a seguito di mobilità interregionale
non saranno utilizzate per l'affidamento di nuovo incarico
o per mobilità professionale.
Prima del termine ultimo di presentazione delle domande
e previa informativa sindacale, sarà reso noto
l'elenco della pesatura delle istituzioni scolastiche
della regione.
IL DIRETTORE GENERALE
f.to Francesco Mercurio
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