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COMUNICATI STAMPA

Ufficio Scolastico Provinciale di Reggio Calabria

Una offensiva educativa contro il bullismo. Parte la campagna contro la violenza. Un numero verde nazionale per segnalare casi e situazioni critiche

eggio Cal, 03 Mar 2007 — I dati Eurispes sono molto significativi sulla gravità del fenomeno del bullismo. Le cronache scandiscono episodi di violenza che coinvolgono sempre più ragazzi e giovani. C'è un sommerso che preoccupa. Il 43% dei bambini italiani tra i 7 e gli 11 anni hanno subito atti di bullismo a scuola. Il 39,6% è stato vittima di provocazioni reiterate e prese in giro. Il 33,6% offesi senza motivi. Il 20,2% minacciati dai coetanei, Il 12,6% hanno subito furti a scuola, Il 12,1% è stato vittima di maltrattamenti.

Tutto ciò ha spinto il Ministro della Pubblica Istruzione, Fioroni,ad accelerare i tempi dell'avvio della campagna nazionale, denominata "smonta il bullo" che servirà a promuovere una vasta azione di informazione e di sensibilizzazione.
Il ministro, tuttavia, sostiene che "per prevenire e contrastare efficacemente i fenomeni di violenza fisica e psicologica che vedono protagonisti bambini e adolescenti si deve sostenere e valorizzare il ruolo degli insegnanti e di tutto il personale scolastico che quotidianamente e senza fare notizia svolge una azione meritoria e impegnativa per la realizzazione della funzione educativa che ciascuna istituzione scolastica autonoma è chiamata ad assolvere nel proprio tessuto sociale".

Il prof. Guido Leone, dell'Ufficio scolastico regionale per la Calabria, sintetizza i termini di questo impegno istituzionale condensato in una direttiva appositamente inviata a tutte le scuole.

E' prevista una campagna di comunicazione differenziata, rivolta a tutti i protagonisti del mondo scolastico con azioni mirate per la scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado, che coinvolgerà anche stampa, radio e televisioni.

In ogni regione saranno istituiti osservatori permanenti con il compito di lavorare in stretta collaborazione con le istituzioni locali, garantendo la rilevazione e il monitoraggio costante del fenomeno e curando la promozione e il monitoraggio dei percorsi di informazione e aggiornamento destinati alle componenti scolastiche.

Presso la sede del Ministero è stato istituito inoltre il numero verde nazionale 800669696, attivo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19, a cui poter segnalare casi, chiedere informazioni e su come comportarsi in situazioni critiche. In tutto 10 postazioni di ascolto seguite da una task force di esperti (psicologi, insegnanti, genitori e personale del ministero). Garantita la massima riservatezza.

Non mancherà un sito Internet www.smontailbullo.it che servirà da punto di raccordo e divulgazione delle informazioni utili provenienti dagli osservatori e dagli operatori del numero verde, nonché da vetrina per le azioni promosse dalle scuole.

Nella direttiva il Ministro non trascura gli aspetti amministrativi relativi alle sanzioni disciplinari che devono avere una funzione educativa. I regolamenti disciplinari delle scuole affrontino le questioni connesse con il bullismo con specifica attenzione e severità. Le sanzioni siano "eque, tempestive e proporzionate alla gravità delle azioni". La sospensione deve durare non più di 15 giorni. La deroga è possibile in due casi di particolare gravità:quando siano stati commessi reati e quando ci sia pericolo per l'incolumità delle persone.

L'invito del Ministro è a considerare lo studio di sanzioni che non si limitino,comunque, ad allontanare i giovani dalla scuola, circostanza sempre pericolosa per la crescita e lo sviluppo della persona, ma offrano percorsi di recupero.


Il Responsabile Ufficio Stampa

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