Prot.14797P
Reggio Calabria, lì 19 Gennaio
2007
Ai Dirigenti Scolastici
degli Istituti di ogni ordine e grado
statali e paritari della Provincia
LORO SEDI
Al Presidente e ai Componenti
della Consulta Provinciale Studenti
LORO SEDI
p.c. Al Signor Prefetto
Palazzo di Governo
REGGIO CALABRIA
OGGETTO: 27 Gennaio 2007: "GIORNO DELLA MEMORIA"
in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del
popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani
nei campi nazisti.
Come le SS.LL. ben sapranno,a seguito della pubblicazione
della legge n°211 del 20 luglio 2000, la Repubblica
Italiana riconosce il giorno 27 gennaio data dell'abbattimento
dei cancelli del campo di sterminio nazista di Auschwitz,
"Giorno della Memoria", al fine di ricordare
la Shoah (sterminio del popolo ebreo), le leggi razziali,
la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani
che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte,
nonché coloro che,anche in campi e schieramenti
diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed
a rischio della propria vita hanno salvato altre vite
e protetto i perseguitati.
In occasione della predetta ricorrenza, giunta al suo
settimo anno di celebrazione ufficiale, la Scuola, quale
istituzione deputata alla crescita umana, civile e culturale
delle giovani generazioni e sede privilegiata di educazione
e formazione ai valori della democrazia e della solidarietà,
può e deve svolgere un ruolo di fondamentale
importanza.
Lo sottolinea, in particolare, il Ministro della Pubblica
Istruzione, Giuseppe Fioroni, in una apposita circolare,
diramata in data 16/1/2007, prot.n°533/FR, che si
allega alla presente, quando afferma che "la
trasmissione della memoria fra le generazioni è
un dovere morale a cui la scuola non può in alcun
modo sottrarsi, tanto più in una epoca come quella
attuale caratterizzata da rapida evoluzione che,modificando
profondamente la società e le relazioni umane,mette
a rischio il senso della storia e la coscienza collettiva".
"Il ricordo della Shoah permette anche di far
maturare nei giovani un'etica della responsabilità
individuale e collettiva,cooperando al processo di promozione
dell'esercizio di una cittadinanza attiva e consapevole,
rispetto al quale la scuola è chiamata a svolgere
un ruolo insostituibile".
In questa prospettiva, per contrastare ogni forma di
individualismo, di intolleranza, di razzismo, di xenofobia,
la scuola deve saper costruire percorsi di educazione
alla conoscenza e al rispetto dei diritti di ogni uomo,
al dialogo, alla collaborazione, alla solidarietà,alla
giustizia, alla legalità e alla pace, ossia ai
valori che danno consistenza agli ideali e alle forme
storiche della democrazia.
Infatti, prosegue ancora il Ministro la memoria non
è dovere di un solo giorno e se "per
molte scuole costituirà il punto di arrivo di
un lungo itinerario di studio e di ricerca",
questa data "dovrà costituire, nel rispetto
della legge istituita, un momento collettivo non di
formale commemorazione ma di autentica compartecipazione
e di attenta riflessione perché alle numerose
vittime di questa immane tragedia sia reso il doveroso
omaggio e ne sia conservata la memoria".
Le Istituzioni Scolastiche, pertanto, sono invitate
a celebrare "Il Giorno della Memoria", preparando
gli studenti a questo appuntamento con la promozione,
nell'ambito dei percorsi didattici e dell'offerta formativa,
di occasioni e momenti di riflessione, di confronto,
di dibattito sui crimini e sugli avvenimenti tragici
che hanno segnato la vita dei popoli nel passato recente.
Le SS.LL. vorranno fornire a questo Ufficio, via e-mail
al seguente indirizzo: guido.leone.rc@istruzione.it,
tempestiva comunicazione in ordine alle manifestazioni
commemorative programmate.
Il Resp. del Servizio
(Prof. Guido Leone)
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